Esiste lo smalto naturale?

Con l’arrivo dell’estate e il bisogno di scoprirsi, si ha voglia di prestare più attenzione alla cura di mani e piedi, a volte un po’ dimenticati durante i lunghi mesi invernali. Le unghie smaltate a volte rappresentano quel tocco di raffinatezza in più che fa la differenza. Ma esiste lo smalto naturale?

Foto di juzara. Licenza Creative Commons

A quanto pare no. La maggior parte degli smalti in commercio sono tutt’altro che innocui per la salute. La loro composizione include essenzialmente materie sintetiche: agenti plastificanti, solventi e pigmenti. Purtroppo, lo smalto naturale, ecologico e biologico non esiste! Leggendo attentamente le etichette, la formula degli smalti presentati come naturali e inoffensivi non differisce molto da quella degli altri prodotti. Al massimo è possibile eliminare le sostanze (per ora 3) considerate più nocive: formaldeide (un agente neurotossico, allergenico e irritante), toluene (un solvente cancerogeno che altera la fertilità) e ftalati (plastificanti classificati tra i perturbatori ormonali).

Per curiosità, ho fatto un giro in alcuni negozi per confrontare diverse marche e ho notato che pochissime riportano la composizione direttamente sul flacone. È necessario fare una ricerca via Internet per ottenerla e non è detto che sia sempre a disposizione dei consumatori! Tra gli smalti che ho trovato (oltre una decina), solo sulla confezione di uno (Couleur Caramel, considerato meno aggressivo di altri. Couleur Caramel è una linea francese di cosmetici naturali e biologici di buona qualità) erano riportate le sostanze presenti! Nonostante fosse privo di ftalati, toluene e formaldeide, l’elenco dei componenti, tutti rigorosamente chimici, non era molto rassicurante…

Tutto sommato, anche le unghie al naturale sono belle e fanno la loro figura se sono ben curate. ;-)

Tra i vari articoli che ho letto in rete, ne riporto uno che descrive, in sintesi, cosa è emerso da un recente studio condotto in un laboratorio californiano:

Lo smalto per unghie è pericoloso per la salute: contiene sostanze tossiche

“Avviso per tutte per patite della nail-art, fate molta attenzione agli smalti per unghie, possono nascondere delle reali insidie per la salute. Un allarme che sicuramente (e giustamente), deve essere preso con le pinze, ma che non per questo deve essere accolto con scetticismo o disinteresse. Troppo spesso, infatti, si vengono a scoprire gli effetti tossici e dannosi per il nostro organismo, di sostanze e materiali che magari abbiamo usato per una vita intera. A proposito di make up, poi, la prudenza non è mai troppa, considerando che i prodotti cosmetici ce li mettiamo letteralmente addosso, sulla pelle, ed è importante che siano assolutamente atossici per evitare rischi di contrarre allergie e problemi di varia natura.

Sarà sufficiente ricordare il nickel contenuto in tanti trucchi, che può scatenare delle reazioni importanti in chi ne sia allergico, proprio come il glutine in chi soffra di celiachia. Vediamo cosa possono contenere di nocivo gli smalti per unghie.

Smalto per unghie: le sostanze tossiche scoperte

In genere gli smalti per unghie sono innocui, ma uno studio americano ha rilevato, in molte vernici in vendita comunemente o usate nei centri estetici, un tris di sostanze con cui sarebbe decisamente meglio non entrare in contatto: formaldeide, toluene e dibutiftalato. Si tratta di composti chimici che in teoria non dovrebbero essere presenti in prodotti per il make up (le cui etichette, infatti, dicono “non contiene sostanze pericolose”), ma che stando all’indagine sono invece presenti se non in tutti, almeno in molti smalti di noti brand. Il pericolo derivante dall’esposizione a queste costanze tossiche non interessa tanto le donne che li usano, quanto le truccatrici e le addette alla manicure e alla pedicure che lavorano nei saloni di bellezza, perché naturalmente sono a diretto contatto con grandi quantità di questi prodotti giornalmente. Pensate che il toluene e il dibutiftalato sono considerate “tossine dello sviluppo” dal Dipartimento per le Sostanze Tossiche (in questo caso della California, che ha commissionato o studio), quindi particolarmente dannose per le donne in gravidanza e per i bambini. La formaldeide, invece, è inserita tra le sostanze cancerogene dell’Agenzia federale americana sulla protezione dell’ambiente. Sulla pericolosità accertata di quest’ultimo composto, basti pensare che anche tutti i trattamenti “liscianti” per i capelli a base di formaldeide (il cosiddetto trattamento “stirante” alla cheratina brasiliana) sono stati vietati anche nel nostro Paese. Ma veniamo più specificamente allo studio USA.

Smalto per unghie tossico: lo studio californiano

La ricerca condotta dal Dipartimento per le Sostanze Tossiche della California, si è basato sull’analisi di 25 prodotti cosmetici (suddivisi in sei categorie), selezionati tra quelli abitualmente utilizzati nei principali saloni di bellezza di San Francisco e Interland. Risultato? Dei 25, solo 7 hanno effettivamente dimostrato la loro innocuità, mentre 12 avevano nella loro composizione almeno 2 delle sostanze incriminate. La cosa, come prevedibile, ha suscitato un vespaio di polemiche tra i consumatori, ma anche tra i lavoratori del settore cosmetico, che hanno già dichiarato guerra alle aziende che non producano i loro articoli a norma. “I consumatori ne hanno abbastanza di dover avere a che fare con un sistema che tollera queste situazioni. Abbiamo bisogno – ha concluso – di leggi nuove che facciano piazza pulita di vecchie norme che non tutelano la sicurezza dei lavoratori e dei consumatori”, ha infatti dichiarato Lisa Archer, Direttrice della Campagna per i cosmetici sicuri presso la Breast Cancer Found. Un appello assolutamente condivisibile, speriamo che venga recepito al più presto.”

PS: Vi riporto due siti molto utili per controllare l’eventuale tossicità delle sostanze presenti nei cosmetici e nei prodotti impiegati per la pulizia di casa:

Biodizionario (in italiano)

La vérité sur les cosmétiques (in francese)